Dall’inizio dell’anno a oggi in Italia sono state scoperte e ritirate quasi 81mila banconote false. Si tratta di un dato piuttosto allarmante, anche perché, come ha avuto modo di mettere in evidenza la Banca d’Italia, è il più alto dal 2011 ad oggi. Basti pensare che nei primi sei mesi dello scorso anno erano state poco più di 74mila le banconote false ritirate.
Ovviamente, si tratta di numeri che vanno presi con le pinze: per esempio, l’aumento di circa 7mila banconote false rintracciate può essere spiegato con un incremento dell’attività dei falsari, o più semplicemente con un miglioramento delle indagini. Insomma, il fatto che siano state scoperte più banconote fasulle rispetto al passato non vuol dire per forza che in giro ce ne siano di più, anzi. Ma vediamo quali sono gli accorgimenti da mettere in pratica per evitare di vedersi appioppare delle banconote false se non di dispone di un rilevatore di banconote false come questi segnalati da Luca Savi.
LA FILIGRANA
Per prima cosa, in una banconota autentica si può notare la filigrana, con la banda laterale olografica che deve – per così dire – risplendere, luccicare. Nel momento in cui si muove la banconota, si può vedere sul retro una striscia brillante che riporta il simbolo dell’euro e il valore della banconota stessa.
IL NUMERO IN CONTROLUCE
Da segnalare anche l’importanza del numero in controluce: in una banconota vera, infatti, si può vedere la cifra completa in controluce.
Va detto, per altro, che in realtà il taglio che viene privilegiato dai falsari è quello da 10 euro, con un totale di quasi 43mila banconote false scoperte. Non è difficile capire il motivo: i negozianti sono abituati a controllare con la macchinetta apposita solo le banconote da 50 (e ovviamente quelle di taglio maggiore), e non quelle da 10. Proprio quelle da 50, per altro, seguono in classifica, con poco meno di 20mila falsi segnalati.
GLI ELEMENTI IN RILIEV
Non possono essere sottovalutati, infine, gli elementi che sono stampati in rilievo, e che si notano a contatto con i polpastrelli.
Riassumendo, i tagli da 10 euro e da 50 euro coprono i due terzi delle banconote false. Per i 100 euro, invece, sono state più di 12mila le banconote non vere. Resta il fatto che si ha a che fare con un incremento pari all’8.5%. Ciò implica che il fenomeno è, in ogni caso, di rilevante portata.