La carta revolving è una forma di prestito personale pre autorizzato dalla società finanziaria o dall’istituto di credito. La carta revolving è una smart-card plastificata simile alle normali carte di credito. Ha un codice identificativo di 16 cifre, una data di scadenza, un microchip e una banda magnetica. Tuttavia, a differenza delle carte di credito, la carta revolving mette a disposizione del titolare una riserva di denaro utilizzabile che può essere rimborsata in modo rateale secondo i tempi e i modi stabiliti nelle caratteristiche del contratto. La carta revolving è pertanto una carta di debito più che una carta di credito. Dal punto di vista tecnico consiste nell’apertura di una linea di credito revolving a nome del titolare della carta. Ogni prelievo o spesa, effettuata entro un determinato budget, ottiene automaticamente l’autorizzazione al finanziamento. La carta revolving è uno dei principali strumenti del credito al consumo.
Differenze carta revolving e carta di credito. La carta di credito prevede un rimborso a saldo delle spese effettuate nell’arco di 30/60 giorni. Le spese effettuate tramite la carta revolving sono addebitate al titolare mediante un piano di rimborso rateale nel tempo e sono pertanto soggette al pagamento degli interessi per un periodo prolungato, da pochi mesi a molti anni, al pari di qualsiasi prestito personale.
Dove usare la carta revolving. La carta revolving può essere utilizzata per fare acquisti presso i negozi convenzionati con i principali circuiti internazionali delle carte di credito o per prelevare contanti presso gli sportelli bancomat.
Caratteristiche carta revolving. Le principali caratteristiche della carta revolving sono la definizione della rata minima di rimborso. In genere è decisa dal cliente al momento della stipula del contratto. L’importo della rata può essere un importo assoluto (es. 100 euro al mese) oppure un importo percentuale sull’ammontare totale del debito registrato sulla carta. La spesa massima concessa dalla carta è, invece, determinata al momento della richiesta, la banca/finanziaria può imporre dei limiti massimi di spesa della carta revolving sulla base dell’affidabilità creditizia di chi la richiede.
Vantaggi e svantaggi. Dal punto di vista del titolare della carta (debitore) l’utilizzo della carta revolving ha i seguenti vantaggi.
Prestito immediato. Tramite la carta revolving è possibile ottenere una somma di denaro in prestito senza dover accendere ogni volta un nuovo contratto di prestito, senza dover fornire garanzie e senza dover aprire un nuova pratica per ciascun acquisto.
Linea di credito. Le spese effettuate tramite la carta revolving sono rimborsate dal debitore mediante il pagamento di una rata periodica (es. mensile, trimestrale, ecc.). Ogni pagamento, oltre al pagamento della quota interessi, estingue una quota del capitale preso in prestito e ricostituisce la linea di credito disponibile per altri acquisti.
Unica rata. Un altro vantaggio per il debitore è la possibilità di effettuare più acquisti a rate pagando per tutti una sola rata periodica. Se, invece, avesse acceso per ciascun acquisto un prestito finalizzato o un prestito personale avrebbe dovuto provvedere al pagamento periodico delle rate di ciascun prestito. Nel caso della carta revolving la rata accorpa il pagamento di tutti gli acquisti effettuati con la carta.
In compenso, sulle carte revolving sono applicati dei costi molto più alti rispetto alle normali carte di credito. Generalmente il TAEG di una carta revolving è superiore al 10%. I costi di gestione di una carta revolving sono molto alti a causa dell’elevata frammentazione dei clienti.
Costi carta revolving. Il calcolo degli interessi di una carta revolving si basa sull’applicazione del tasso TAN e del TAEG sul debito registrato dalla carta. Oltre al tasso di interesse vanno considerati eventuali spese annuali che consistono nell’invio di un estratto conto, nell’applicazione di commissioni sull’utilizzo di particolari servizi (es. rifornimento carburante) e nel pagamento di una quota associativa annuale a carico del titolare della carta revolving. In caso di superamento del fido massimo concesso potrebbero, inoltre, essere presenti delle commissioni sul massimo scoperto. Generalmente i costi di gestione di una carta revolving sono molto elevati.
Pagamento rate. Il rimborso rateale del prestito ottenuto tramite una carta revolving può essere effettuato mediante il pagamento di un conto corrente postale o direttamente tramite RID sul conto corrente bancario del cliente. Il titolare della carta può, in ogni caso, provvedere al rimborso anticipato dell’intero debito in qualsiasi momento.
Come ottenere una carta revolving. In genere la carta revolving viene spedita al domicilio del cliente dopo l’accensione di un prestito finalizzato. Nelle clausole del contratto di finanziamento le finanziarie si riservano la facoltà di inviare una carta di credito revolving ai loro migliori clienti. Le carte revolving possono essere richieste direttamente in banca, presso istituti di credito o società finanziarie. In genere, al momento della richiesta della carta revolving il richiedente deve presentare all’istituto di credito un documento di identità valido, la copia di una bolletta recente o la copia dell’ultima busta paga.