Scrivere una lettera di protesta contro un professore universitario richiede tatto, chiarezza e un approccio ben strutturato. Questo tipo di comunicazione deve essere redatto con attenzione, per garantire che il messaggio venga trasmesso in modo efficace e professionale. In questa guida, esploreremo i diversi aspetti da considerare per comporre una lettera di protesta che sia rispettosa e convincente. Vi guideremo attraverso il processo di identificazione delle problematiche, la raccolta di prove e testimonianze, e la stesura di una lettera che esprima chiaramente le vostre preoccupazioni, mantenendo un tono equilibrato e costruttivo. La vostra capacità di articolare i problemi in maniera chiara e ragionata può fare la differenza nel raggiungimento di un dialogo costruttivo con l’istituzione accademica.
Come scrivere una lettera di protesta contro un professore universitario
Quando decidi di segnalare con una lettera il comportamento di un docente universitario che ritieni scorretto, il primo passo è chiarire l’obiettivo: vuoi far emergere un problema affinché l’ateneo apra un’istruttoria, non sfogare un malumore personale. Mantieni quindi un tono fermo ma rispettoso, privo di espressioni offensive, sapendo che il destinatario finale – di solito il Rettore, il Preside di Facoltà o il Presidente del corso di studi – valuterà la fondatezza di quanto esponi anche sulla base della forma.
Nell’intestazione inserisci il tuo nome completo, numero di matricola, corso di laurea e recapiti; di seguito indica l’organo competente (Rettorato, Dipartimento, Garante degli studenti o Commissione etica, a seconda dei regolamenti interni). Prosegui con la data e un oggetto sintetico ma preciso, ad esempio: «Segnalazione di condotta professionale inappropriata del prof. [Nome] – insegnamento di [Corso]».
L’incipit deve fornire il contesto accademico: specifica l’insegnamento, l’anno accademico, la sede e l’eventuale ruolo che ricopri (rappresentante degli studenti, tutor, semplice iscritto). Subito dopo descrivi i fatti in ordine cronologico, evitando generalizzazioni («il professore è sempre scorbutico») e concentrandoti su episodi documentabili: la data di un esame in cui sono state pronunciate frasi denigratorie, la mancata pubblicazione dei risultati entro i termini previsti dal regolamento, la mancata consegna del syllabus o la discriminazione subita. Riporta frasi tra virgolette solo se sei certo di poterle provare; in caso contrario, spiega che «il docente ha utilizzato espressioni che hanno suscitato percezione di offesa nei confronti di…».
Se disponi di elementi di riscontro – mail, screenshot di annunci sul portale, testimoni disposti a confermare quanto avvenuto – dichiara di allegarli oppure indica che potranno essere esibiti in sede di audizione. Più la tua ricostruzione è puntuale, maggiore sarà la probabilità di un’indagine formale.
Dopo l’esposizione, richiama le norme interne (Regolamento didattico, Codice etico, Carta dei diritti e dei doveri degli studenti) o, se pertinente, l’articolo 33 della Costituzione che tutela libertà d’insegnamento “nel rispetto delle norme dello Stato”: serve a contestualizzare la violazione come problema istituzionale, non personale. Formula quindi la tua richiesta: l’apertura di una procedura disciplinare, un incontro di chiarimento con presenza di un organo terzo, o il riesame dell’esame sostenuto. Specifica un termine ragionevole entro cui attendi riscontro, citando la legge 241/1990 sul dovere di risposta della Pubblica Amministrazione (vale anche per gli atenei statali).
Concludi esprimendo fiducia nell’imparzialità degli organi accademici, dichiara la tua disponibilità a collaborare e firma per esteso (firma digitale se invii via PEC). Se invii in formato cartaceo, usa raccomandata con ricevuta di ritorno e conserva copia della lettera; se utilizzi la piattaforma studenti o la PEC, scarica la ricevuta di consegna. In caso di mancata risposta trascorsi i termini, potrai sollecitare l’ufficio protocollo allegando la prima segnalazione o attivare il difensore civico regionale, laddove previsto.
Esempi di lettera di protesta contro un professore universitario
Modello 1 – Lettera formale al Rettore
Oggetto: segnalazione di comportamento non conforme del prof. [Nome Cognome]
Magnifico Rettore,
con la presente intendo portare all’attenzione dell’Ateneo i fatti verificatisi durante il corso di [insegnamento] (a.a. [____]), tenuto dal prof. [Nome]. In data [gg/mm/aaaa], nel corso dell’esame orale, il docente ha rivolto al sottoscritto l’espressione «________», dal tono denigratorio e priva di attinenza con l’oggetto della prova. Tali modalità si sono ripetute nei confronti di altri studenti, come risulta dalle testimonianze allegate.
Tale condotta contrasta con l’art. [____] del Regolamento didattico di Ateneo e con il Codice etico, che impongono rispetto della dignità dello studente e imparzialità di valutazione. Chiedo pertanto l’apertura di un’istruttoria volta ad accertare i fatti ed eventuali violazioni disciplinari, garantendo ai soggetti coinvolti il diritto di essere ascoltati.
Allego:
– copia della registrazione audio dell’esame;
– dichiarazioni scritte di n. 3 colleghi presenti;
– estratto del regolamento citato.
Confidando in un sollecito riscontro, porgo distinti saluti.
[Firma autografa]
Modello 2 – E-mail sintetica al Garante degli Studenti
Oggetto: segnalazione prof. [Nome] – mancato rispetto delle modalità di esame
Gentile Garante,
l’8 aprile 2025, all’appello di “[Corso]”, il prof. [Nome] ha modificato senza preavviso la tipologia della prova, introducendo quesiti su contenuti non inclusi nel syllabus pubblicato. La variazione è stata comunicata a esame iniziato, generando confusione e penalizzazioni documentate dai risultati (media insufficienze 65 %).
Chiedo un suo intervento perché sia ripristinata la prova nei termini originari o sia fissato appello straordinario, ai sensi dell’art. [____] Regolamento esami.
In allegato: PDF del syllabus scaricato dal portale studenti il 15 febbraio 2025 e tabella riepilogativa degli esiti.
Resto a disposizione. Cordiali saluti.
[Nome Cognome] – Matricola [____]
Modello 3 – Lettera collettiva degli studenti del corso
Oggetto: richiesta di audizione su criticità didattiche riscontrate nel corso del prof. [Nome]
Gentile Dirigente,
gli studenti firmatari (elenco in allegato) segnalano le seguenti criticità emerse nel semestre in corso: ritardi sistematici nell’avvio delle lezioni (fino a 40 minuti), mancata pubblicazione del materiale didattico promesso, risposte offensive a domande poste in aula («non siete all’altezza di…», lezione del 12 marzo 2025).
Tali comportamenti compromettono la qualità formativa e il clima di rispetto reciproco, in contrasto con il “Regolamento per la qualità della didattica” art. [____]. Chiediamo la convocazione di un incontro con la Commissione Didattica Paritetica per individuare soluzioni (tutor d’aula, monitoraggio presenze, questionario ad hoc).
Fiduciosi nella collaborazione, porgiamo cordiali saluti.
[Firma del rappresentante]
e firme allegate (n. [___] studenti)
Modello 4 – Diffida via PEC con impostazione giuridica
Oggetto: diffida ex art. 328 c.p. – condotta lesiva del prof. [Nome Cognome]
Il sottoscritto, premesso
– che il prof. [Nome], titolare di “[Corso]”, in data 4 aprile 2025 ha rifiutato di verbalizzare l’esame scritto superato con 30/30, motivando il diniego con ragioni non contemplate dal Regolamento (mancato “gradimento personale”);
– che tali fatti integrano violazione degli artt. 2-3 Carta dei diritti degli studenti e possono configurare abuso di ufficio ai sensi dell’art. 323 c.p.,
DIFFIDA
l’Amministrazione a procedere, entro 15 giorni dal ricevimento, alla regolare verbalizzazione del voto e all’avvio del procedimento disciplinare a carico del docente, comunicando al sottoscritto gli atti intrapresi. Avverte che, in assenza di riscontro, provvederà a tutelare i propri diritti presso le competenti sedi giudiziarie.
Si allegano:
copia compito d’esame con correzione firmata;
e-mail del docente datata 5 aprile 2025;
estratto regolamentare.
Distinti saluti.
[Firma digitale]