Molte delle persone che stanno per cambiare lavoro si chiedono come scrivere una lettera di dimissioni. Il trauma del cambiamento si associa alla necessità di rispettare la normativa e di fare il tutto a modo. In realtà la procedura è molto semplice.
Le dimissioni si possono dare semplicemente con una lettera scritta, consegnata direttamente al proprio datore di lavoro, sempre nel rispetto dei tempi del preavviso stabiliti dai vari contratti di lavoro.
Meglio tenere un’impostazione distaccata e neutra ed evitare spigolosità e toni troppo accesi, non è quella la sede per fare pagare torti subiti.
In una lettera di dimissioni devono essere inseriti elementi imprescindibili come l’indirizzo della propria azienda e il titolare o la persona dell’ufficio personale a cui è destinata. Devono poi essere presenti luogo, data e nel corpo della lettera la semplice comunicazione della volontà di interrompere il periodo lavorativo dal giorno indicato.
L’ultimo giorno di lavoro è un elemento importante visto che le dimissioni devono essere date con un determinato preavviso, che varia a seconda del tipo di contratto e del tempo per cui si è lavorato in un’azienda.
A questa regola esiste un’eccezione, relativamente a cui è possibile avere maggiori informazioni in questa guida sulle dimissioni per giusta causa pubblicata su questo sito. Le dimissioni per giusta causa, possibili solo in determinate situazioni, possono infatti essere date anche senza rispettare il preavviso.
Risulta essere importante ricorda che, se non si rispetta il preavviso, l’azienda può richiedere un risarcimento.
La lettera di dimissioni deve essere firmata sia dal lavoratore che dal datore di lavoro e deve essere stampata in duplice copia, una per parte.