Per iniziare, per la stipulazione del contratto di locazione meglio rivolgerti ad un legale (evitando così spiacevoli sorprese) oppure contattare un’agenzia immobiliare. Per quel che riguarda la locazione degli immobili ad uso abitativo esistono due possibili forme di contratto.
Esistono due tipi di contratti: uno di libero mercato che si basa sulla libera contrattazione tra il locatore e il conduttore, hanno la durata di 4 anni e non hanno alcun beneficio fiscale. L’altro tipo di contratto ha dei canoni che devono essere compresi entro limiti minimi e massimi, determinati sulla base degli accordi raggiunti tra le organizzazioni della proprietà edilizia e degli equivalenti. A loro volta di dividono in altri tipi di contratti, per dare possibilità di scegliere quello più adatto a te.
Il contratto ad uso abitativo ha durata di 4 anni entità del canone fissata dall’accordo territoriale tra Sindacati degli inquilini e Associazioni dei proprietari (dipende da Comune a Comune). Per un esempio è possibile vedere questo modello contratto di locazione 4+4 su Contrattidilocazione.net.
Il contratto ad uso transitorio può essere stipulato solamente in presenza di comprovate particolari situazioni in capo al locatore (es. necessità personale), ha durata minimo 1 mese, massimo 18 mesi non rinnovabili.
Il contratto ad uso studenti universitari ha durata minimo 6 massimo 36 mesi, il canone è fissato dall’accordo territoriale tra organizzazioni sindacali, università e associazioni degli studenti.
Il contratto, di qualunque tipo sia, va redatto in forma scritta e registrato presso l’agenzia delle entrate – la registrazione va effettuata entro 30 giorni dalla data di stipulazione del contratto – col pagamento della relativa imposta di registro nella misura del 2 per cento del canone annuo moltiplicato per il numero delle annualità. Il pagamento spetta al locatore e al condutore in parti uguali, ma entrambi rispondono in solido del pagamento dell’intera somma dovuta per la registrazione.