Psicologi, consulenti del lavoro, agenzie specializzate nel reclutamento del personale sono in molti ad essersi sbizzarriti nel dispensare teorie relative a come dovrebbe essere il dipendente ideale ma anche come deve esercitare la sua leadership un buon datore di lavoro!
Vi semplifichiamo alcune di queste elencandovi i punti su cui tutti si trovano maggiormente concordi.
Qualunque sia la vostra posizione a livello gerarchico se avete dei dipendenti siete anche responsabili di guidare i vostri collaboratori nel raggiungimento degli obiettivi aziendali.
Quindi il buon capo:
– Lascia la porta dell’ufficio sempre aperta, cosicchè gli impiegati possano entrare quando hanno bisogno di lui;
– Usa il pronome personale “tu” (o “lei”) con parsimonia;
– Rispetta la gerarchia dell’organico e fa notare gli sbagli nel modo più giusto;
– Spiega quando sbaglia un dipendente in privato e mai in pubblico;
– Prima di mettersi a lavorare, chiede notizie sui problemi personali dei suoi dipendenti;
– Ha senso dell’humour ed è sempre sorridente, in sostanza sdrammatizza con ironia e usando la creatività;
– Motiva sempre i suoi collaboratori.
L’impiegato:
– Rispetta le gerarchie dell’organico;
– Rispetta le sue competenze e se qualche volta gli ordinano del lavoro extra lo accetta, questo gli permetterà di aspirare ad una promozione;
– Si comporta in modo rispettoso quando vengono comunicate delle decisioni dai suoi superiori, anche se non le condivide le rispetta;
– Non accusa nessuno, nè un collega nè un superiore, ma esprime sempre la sua opinione con educazione;
– E infine non meno importanti distinguetevi per affidabilità, puntualità e competenza.